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IL SALENTO (4)

mappa salentoLa penisola salentina, dai greci anticamente chiamata Messapia ("Terra fra due mari"), era appunto abitata dai Messapi. Il territorio offre ai suoi turisti oltre 250 km di costa, da una parte in prevalenza piana e sabbiosa, dall'altra alta e frastagliata. L'intera provincia di Lecce è caratterizzata da case bianche e stradine caratteristiche quanto l'artigianato locale ed immersi nel verde degli ulivi secolari e dei vigneti delimitati dai tipici muretti a secco. Santa Maria di Leuca costituisce il vertice estremo della penisola, ed in particolare punta "Ristola" è quella che, nella leggenda, separa il mare Adriatico dallo Jonio. Ma il Salento è soprattutto un'entità culturale. Dialetto, architettura (a farla da padrone barocco e pietra leccese), tradizioni popolari (pizzica e tarantismo), manifestazioni artistiche divenute già un cult nel panorama nazionale, se non oltre confine, ed enogastronomia rappresentano qualcosa a sé stante rispetto al resto della regione.

Lecce è molto famosa perchè dispone di un patrimonio artistico e monumentale di grandissimo prestigio. La città nasce nella parte centro-settentrionale della pianura Salentina. Le prime informazioni certe sulle origini della città risalgono all'epoca romana e a quel tempo la città prendeva il nome di Lupiae.
Considerata la città meridionale barocca per eccellenza e famosa in tutto il mondo per le sue architetture uniche, come quelle della Basilica di Santa Croce o del Duomo della città. La città è interamente decorata in stile barocco caratterizzata da elementi caratteristici di uno stile chiamato Barocco Leccese. E proprio grazie alla pietra leccese, sono state costruite architetture con finissime decorazioni di una bellezza ed eleganza uniche più che rare.Grazie alla conquista Normanna, Lecce rinasce come centro commerciale, ed estese il suo territorio sino a diventare capoluogo del Salento. Lecce, dal 1463 soggetta al Regno di Napoli, diventò una delle più ricche città mediterranee. In questo periodo si sviluppò nei traffici commerciali coi mercanti fiorentini, veneziani, greci, genovesi, albanesi e divenne un importante centro culturale.